La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
"Bene e male sono i pregiudizi di Dio" disse il serpente.
La nostra consueta disposizione interiore dipende dalla disposizione d'animo in cui sappiamo mantenere il nostro ambiente.
Bisogna congedarsi dalla vita come Odisseo da Nausicaa, piuttosto benedicendola che restando innamorati di essa.
Si comincia con il disimparare ad amare gli altri e si finisce con il non trovare in noi stessi più niente degno di essere amato.
Non nel modo in cui un'anima si accosta all'altra, ma nel modo in cui se ne allontana, riconosco la sua parentela e affinità con l'altra.
Vigliacco. Chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.
Quella rabbia che ti prende quando sei di fronte alla debolezza, alla vigliaccheria di qualcuno e riconosci, o hai paura di riconoscere, la tua debolezza, la tua vigliaccheria.
Coloro che tengono dei cani sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere da soli.
La vigliaccheria reciproca mantiene la pace.
La morale coercitiva, esemplificata nel dovere coniugale e nell'autorità familiare, è la morale dei vigliacchi e degli impotenti incapaci di ottenere con l'amore ciò che essi cercano invano di ottenere con l'aiuto della polizia e della legislazione matrimoniale.
Non si è mai abbastanza coraggiosi, da diventare vigliacchi definitivamente.
Come cento stolti non fanno un savio, così è improbabile che da cento vigliacchi esca una decisione eroica.
Tutti gli uomini sarebbero dei vigliacchi se osassero.
Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.