Di giorno una finestra è una bellissima lampada.
Mi fa imbestialire la ghettizzazione in genere. A cominciare da chi dice: come architetto ho preso una donna.
Cose minimali è molto difficile che ne faccia perchè io non ricerco il minimalismo, semmai la semplicità che è una cosa molto differente.
Gli edifici non sono intelligenti, sono progettati intelligentemente.
Come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i colori dell'arcobaleno per un cieco o il canto dell'usignolo per un sordo.
Un politico usa i dati come un ubriaco il lampione: non per la luce ma per il sostegno.
Le persone sono come le vetrate colorate. Scintillano e brillano quando c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce all'interno.
Due forze regnano sull'universo: luce e pesantezza.
Solo dall'oscurità può emergere la luce piena, per cui solo ciò che amo profondamente mi appare colmo di lati oscuri.
Ogni ombra è figlia della luce.
L'altezza è profondità, l'abisso è luce inaccessa, la tenebra è chiarezza, il magno è parvo, il confuso è distinto, la lite è amicizia, il dividuo è individuo, l'atomo è immenso.
Il foco è da esser messo per consumatore d'ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità, perché lui è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d'ogni essenzia.
La parola ha preceduto la luce e non viceversa: Fiat lux e la luce fu.
Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri.