Gli animali sono amici così simpatici: non fanno domande, non muovono critiche.
È ciò che amiamo, o "come" amiamo che rende vera una storia d'amore?
I grandi sentimenti talvolta assumono le apparenze dell'errore e la grande fede, le apparenze dell'illusione.
Non c'è alcuna vita privata che non sia stata determinata da una grande vita pubblica.
L'inizio del pentimento è l'inizio di una nuova vita.
Per farsi un'idea della miseria dei nostri connazionali basta dare un'occhiata a come si divertono.
Si uccidano pure gli animali, ci si cibi delle loro carni, se si vuole, ma gli si evitino, finché sono in vita, inutili sofferenze.
Non c''è una differenza biologica tra animali. Perché allora ci fa orrore il pensiero di mangiare il nostro cane, ma massacriamo a ogni Pasqua centinaia di agnelli per fare festa?
Che diritto abbiamo di strappare l'agnellino alla pecora per gustare un cosciotto di agnello, e il vitello alla mucca per avere le "fettine" che le mamme umane amano tanto per i propri figli?
È vero che ogni animale costituisce un pezzetto di natura, ma non ogni animale è adatto a rappresentare la natura in casa vostra.
La nostra priorità sugli animali consiste, prima di tutto, nel nostro vivere in società.
L'uomo non sa più degli altri animali; ne sa di meno. Essi sanno quello che devono sapere. Noi no.
Ogni volta che si guarda con attenzione un animale, si ha l'impressione di vederci dentro un uomo che si fa beffe di noi.
La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere da consentire di affermare fiduciosamente che l'uomo crudele con gli animali non può essere buono.
È più importante impedire a un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'Universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
I cani vivono con te, i gatti sono a pensione da te.