Ogni libro è anche la somma dei malintesi di cui è l'occasione.
Solo la prostituzione ha permesso l'abbigliamento inteso a sottolineare il valore erotico dell'oggetto.
L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
Gli esseri sono incompleti l'uno rispetto all'altro, l'animale rispetto all'uomo, quest'ultimo rispetto a Dio, che non è incompleto che per il fatto di essere immaginario.
La sanità mentale è il destino dei più ottusi, perché la lucidità distrugge l'equilibrio di una persona: è insano sopportare onestamente il lavoro mentale che contraddice incessantemente ciò che questi hanno appena stabilito.
Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
La scuola e l'università dovrebbero servire a far capire che nessun libro che parla d'un libro dice di più del libro in questione; invece fanno di tutto per far credere il contrario.
Un uomo che non legge buoni libri non ha alcun vantaggio rispetto a quello che non sa leggere.
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
I libri potenti si ricordano come se fossero d'una pagina sola.
Se vuoi che qualcuno legga un libro, digli che è sopravvalutato.
Qualche libro lo si legge col sentimento di fare un'elemosina all'autore.
I libri hanno valore soltanto se conducono alla vita, se servono e giovano alla vita, ed è sprecata ogni ora di lettura dalla quale non venga al lettore una scintilla di forza, un presagio di nuova giovinezza, un alito di nuova freschezza.
È nella ricerca delle risposte che nascono i libri.