Una coscienza senza scandalo è una coscienza alienata.
Dell'erotismo si può dire, innanzitutto, che esso è l'approvazione della vita fin dentro la morte.
La vera poesia è al di fuori delle regole.
La violenza, che non è in se stessa crudele, lo diviene nella trasgressione specifica di chi l'organizza. La crudeltà è una delle forme della violenza organizzata.
Il cadavere è lì, a fornire la prova della sorte che attende ogni uomo; il cadavere dimostra che l'uomo non può sfuggire, a lungo andare, alla violenza in agguato.
Gli esseri sono incompleti l'uno rispetto all'altro, l'animale rispetto all'uomo, quest'ultimo rispetto a Dio, che non è incompleto che per il fatto di essere immaginario.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?
La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
Fu un grande peccato, quello di chi inventò la coscienza. Perdiamola per qualche ora.
Il dono della coscienza è una benedizione di Dio, ma può convertirsi in maledizione se noi non vogliamo che sia benedizione.
La coscienza è uno di quei bastoni che ciascuno brandisce per picchiare il suo vicino e del quale non si serve mai per se stesso.
Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbata. Punto e basta.
La coscienza è il migliore e il più fidato dei nostri indicatori; ma quali sono i segni che distinguono questa voce dalle altre voci? La voce della vanità parla con altrettanta forza. Esempio: l'offesa non vendicata.
Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità, il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore.