Beati quelli che non sono violenti: Dio darà loro la terra promessa.
Padre, perdonali! Loro non sanno quello che fanno!
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.
Beati quelli che sono nella tristezza: Dio li consolerà.
Sforzarsi di sostituire sempre più nel mondo la non-violenza efficace alla violenza.
La non-violenza non prende il potere, non lo desidera neanche. È il potere che va verso di lei.
La nonviolenza [...] scorre come un filo di acqua pura dentro l'immane fiume di sangue della storia che per troppa parte di sé è storia delle cinque glorie della violenza: la guerra, la pena di morte, la grande caccia, il banchetto carnivoro e il sacrificio religioso cruento.
Allorché lo yogin è fermamente stabile nella non violenza, coloro che sono in sua presenza abbandonano ogni ostilità.
Vi vorrei pregare, con tutto il cuore, di avere il coraggio di una scelta radicale di non violenza. Questo sistema è violento per natura. Noi dobbiamo costruire un sistema non violento, una civiltà della tenerezza.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne.
La non-violenza è la risposta ai cruciali problemi politici e morali del nostro tempo; la necessità per l'uomo di aver la meglio sull'oppressione e la violenza senza ricorrere all'oppressione e alla violenza.
La non-violenza nella mia concezione significa combattere contro la malvagità in modo più attivo e più reale che con la rappresaglia, la cui vera natura è di aumentare la malvagità.
La non violenza è tutte le offerte; la rinuncia è l'onorario sacerdotale.