Viaggiare significa aggiungere vita alla vita.
La gaffe della creazione. A meno che non si trattasse di un gesto pubblicitario.
Morire sarà, su per giù, come quando su una vetrina una saracinesca s'abbassa.
L'amore: un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
L'unica consolazione, di fronte a certi duelli elettorali fra due candidati, è che almeno uno dei due perderà.
Il sole non è mai così bello quanto nel giorno che ci si mette in cammino.
Ho viaggiato in tutto il mondo e ho provato tutto quello che potete immaginare. Non c'è nulla di cui ho paura, ad eccezione di mia moglie.
Nessun diletto può star a fronte di quello che si prova entrando in un paese sconosciuto, coll'immaginazione preparata a veder cose nuove e mirabili, con mille ricordi di fantastiche letture nel capo, senza pensieri, senza cure!
Non viaggio mai in aereo. Il viaggio verso l'aeroporto mi fa venire il mal d'auto.
Difficile diventare adulti se non si fa un viaggio da soli. È un modo per superare la paura dell'altro e anche di sé stessi, in cui ci si trova a fronteggiare la nostalgia, si arriva alla riscoperta delle radici. Finché non fai un viaggio da solo non impari a rapportarti con gli altri.
Viaggiare dovrebbe sempre significare vivere una esperienza, e si può avere un'esperienza preziosa soltanto in luoghi, in ambienti con i quali ci troviamo in un rapporto spirituale.
Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.
Il cambiamento è l'unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta. Non parcheggiare mai la tua vita a una scrivania. Quello che segue sono ulcere e problemi cardiaci.
Viaggia come Gandhi, con vestiti semplici, occhi aperti e mente sgombra.
Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare.