È più facile disfarsi dei vizi che delle vanità.
I piaceri dell'amore sono l'effetto, e non la causa, dell'allegria.
La donna è come un libro che, buono o cattivo, deve piacere fin dalla copertina.
L'uomo che ha sbagliato ottiene una gran vittoria, se dopo aver perorato la propria causa con se stesso, arriva a convincersi di essere colpevole.
A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l'abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
Amore, impossibile a definirsi!
Se una donna si guarda spesso allo specchio, può darsi che non sia tanto un segno di vanità, quanto di coraggio.
Ma non è forse una vanità credersi superiori al mistero o ignorarlo?
Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scritto cose giuste, e i loro lettori la gloria di leggere cose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.
Che animale vorace è la vanità! Si nutre sia del successo che dell'insuccesso, della fortuna come della disgrazia, dell'amore come dell'odio, e in caso di necessità riesce a vivere del proprio grasso, diventando anzi ancora più grassa.
La vanità è la passione dominante dell'uomo.
Quelli che scrivono contro la vanità vogliono avere la gloria d'aver scritto bene; e quelli che li leggono vogliono avere la gloria di averli letti; e forse anch'io che scrivo queste cose ne ho voglia; e forse quelli che mi leggeranno...
La frivola vanità, cormorano insaziabile, non esita a pascersi di sé stessa.
Nessuno amerebbe se stesso se si conoscesse, e così, se non ci fosse la vanità, che è il sangue della vita spirituale, moriremmo di anemia nell'anima.
Devo scacciare la vanità con la vanità.
Vanità. Deferenza significa scomodatevi.