La credulità fu sempre una qualità inseparabile dal volgo.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.
Arcano è tutto, fuor che il nostro dolor.
Oggi più che mai bisogna che gli uomini si contentino della stima de' contemporanei, o per dir meglio, de' conoscenti; e i libri, della vita di pochi anni al più.
La stima non è prezzo di ossequi: oltre che essa, non diversa in ciò dall'amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o appassito, mai più non ritorna.
Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatto tollerata meno, che l'intolleranza.
Una delle mie vignette preferite mostra un'indovina che esamina il palmo della mano di un cliente e poi sentenzia: "Lei è un credulone".