L'egoismo comune necessita e cagiona l'egoismo di ciascuno.
Desiderar la vita, in qualunque caso, e in tutta l'estensione di questo desiderio, non è insomma altro che desiderare l'infelicità; desiderar di vivere è quanto desiderare di essere infelice.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
È vero, come predica Cicerone, che la virtù è il fondamento dell'amicizia, nè può essere amicizia senza virtù; perchè la virtù non è altro che il contrario dell'egoismo, principale ostacolo all'amicizia.
Nell'universale miseria della condizione umana, e nell'infinita vanità di ogni suo diletto e vantaggio, la gloria è giudicata dalla miglior parte degli uomini il maggior bene che sia concesso ai mortali, e il più degno oggetto che questi possano proporre alle cure e alle azioni loro.
La ragione è pigra come una tartaruga, e codarda come una lepre.
Egoista. Persona priva di considerazione per l'egoismo altrui.
Il vero egoista accetta perfino che gli altri siano felici, se essi lo sono a causa sua.
Una rosa rossa non è egoista perché vuole essere una rosa rossa. Sarebbe orribilmente egoista se volesse che i fiori del giardino fossero tutti rossi e tutti rose.
Perfino nella vita vissuta l'egoismo non è privo di attrattive.
Non c'è vera felicità nell'egoismo.
Pensare a se stessi non è egoismo. Egoismo semmai è occuparsi solo di se stessi.
La malattia tornerà nel corpo se l'anima è malata; poiché i peccati della mente sono la causa segreta dei peccati del corpo. Allo stesso modo la povertà e le preoccupazioni torneranno sempre nell'uomo, finché la specie umana resterà sottomessa all'egoismo.
Egoismo. Padre di tutte le virtù.
La morale non è nulla più che la regolarizzazione dell'egoismo.
L'egoismo non pecca tanto nelle azioni quanto nelle incomprensioni.