Non conosco migliore scuola di anarchia del matrimonio indissolubile.
Tentiamo una definizione: lo scrittore è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura.
"Aver ragione" è la naturale vocazione della follia.
L'uomo vive di pane e pigiama.
L'antisemitismo non è un fenomeno di malvagità politica, troppo lunga è la sua storia per non sospettare che nasconda qualcosa di terribile, una sorta di follia che sempre colpisce chi froda se stesso e mente sul proprio destino.
Un linguaggio è un gigantesco "come se".
Non dico che una donna non possa avere un capriccio per suo marito, perché, in fondo, anche lui è un uomo.
Non ritengo assolutamente necessario che ci sia un pezzo di carta per fare più grande l'amore di una coppia.
Per la moglie soltanto il funerale del marito è il suo vero matrimonio; il compimento dell'itinerario della sua vita; la ricompensa per tutte le sofferenze.
Quando due persone si sposano diventano agli occhi della legge una sola persona, e quest'unica persona è il marito!
Un giovanotto sposato è un uomo rovinato.
Se gli sposati non fossero chiamati alla perfezione, non sarebbe permesso sposarsi.
Non sono stata abituata alla felicità: è qualcosa che non ho mai dato per scontato, ma pensavo che sarebbe arrivata con il matrimonio.
Lesbiche, gay, bisessuali e transgender americani sono nostri colleghi, insegnanti soldati, amici, i nostri cari e sono cittadini a tutti gli effetti, uguali a noi e meritano i diritti di cittadinanza. Questo include il matrimonio.
Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
Poiché la legge proibisce di tenere in casa animali selvaggi e gli animali domestici non mi danno alcuna soddisfazione, preferisco non sposarmi.