Il matrimonio è una promessa di felicità e un'accettazione di martirio.
La bellezza è un dono della pietà divina.
Anche la giovinezza è una malattia ma chi non ha sofferto questo male sacro non ha vissuto.
Riconoscenza. Non si può pretender troppo dagli uomini. la riconoscenza dei beneficati non può arrivar fino al punto di perdonare ai benefattori.
L'ardente solitudine non annulla la possibilità degli amori.
La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione.
Lo scopo complessivo del matrimonio è combattere e sopravvivere fino al momento in cui l'incompatibilità è fuori discussione.
Si è mal disposti al matrimonio quando non si possiede la stoffa di un despota o di uno schiavo.
All'uomo piace che sua moglie sia abbastanza intelligente per apprezzare la sua intelligenza, ed abbastanza stupida per ammirarla.
Il matrimonio è il tentativo fallimentare di trasformare un caso in qualcosa di duraturo.
È il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un'istituzione così unilateralmente senza speranza.
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
Il matrimonio è il miracolo che trasforma un bacio da un piacere in un dovere, e una menzogna da un lusso in una necessità.
Il matrimonio è quell'istituto che trasforma l'ex marito nell'INPS.
Se vuoi sacrificare l'ammirazione di molti uomini per le critiche di una sola persona, allora fallo, sposati.
I matrimoni riusciti si fondano più sulle bugie ben dette che sulle reciproche fedeltà.