L'uomo per la parola, e il bue per le corna.
A buon cavallo non gli manca sella.
Cane affamato non teme bastone.
Lo sfortunato ha i giorni lunghi.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
Le buone parole valgono molto e costano poco.
Hanno pochi bisogni di pensiero coloro che mai non sentono bisogno di nuove parole.
Ammazza più la gola che la spada.
La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.
Adoperare parole inusuali è un atto di maleducazione letteraria. Soltanto le difficoltà di pensiero devono essere messe fra i piedi del pubblico.
Ogni parola pronunciata è falsa. ogni parola scritta è falsa. Ogni parola, è falsa. ma cosa c'è senza la parola?
Dove le parole finiscono, inizia la musica.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Parole. Così innocenti e lievi quando stanno in un dizionario, quanto potenti nel bene e nel male si trasformano nelle mani di chi sa combinarle.