Le Poste non falliranno mai, i governi passano, le Poste restano.
È finita in Europa l'"età dell'oro". È finita la fiaba del progresso continuo e gratuito. La fiaba della globalizzazione, la "cornucopia" del XXI secolo. Il tempo che sta arrivando è un tempo di ferro.
Non possiamo fermare la modernità, ma non possiamo nemmeno subirla in modo passivo.
È fallita l'idea che un Paese si governa come un'azienda.
Come dice il poeta, scusate se la mia ignoranza è minore della vostra.
L'errore non è nel fallimento, ma in uno scopo meschino: nelle grandi imprese, la gloria viene anche dal fallimento.
Questa è la storia di un vinto, ce ne sono tanti, purtroppo, che sognano una casa, una famiglia, invece trovano l'abbandono, la disperazione. Non sono loro le vittime, sono io, siamo noi, perché non ci rendiamo conto dell'indifferenza.
Io non misuro il successo di un uomo da quanto in alto riesce a salire ma da quanto in alto rimbalza quando tocca il fondo.
Il destino è una grande figata, le cose vanno male per poi andare meglio ancora.
Sfortuna: unica spiegazione possibile del proprio fallimento.
Preferisco piuttosto essere un fallimento in qualcosa che mi piace, piuttosto che un successo in qualcosa che odio.
Siamo impegnati in un gioco in cui non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
Un amore per la natura è una consolazione contro il fallimento.
La fedeltà corrisponde, nella vita emozionale, a quello che è la coerenza nella vita dell'intelletto: semplicemente una confessione di fallimento.
Abbiamo talmente terrore delle disfatte che quelle bugie, all'inizio pateticamente campate per salvare la faccia, piano piano il nostro cervello le elabora, le fa sue, le modifica fino a farle diventare verosimili.