Innamorarsi di una donna non è difficile. Difficile è amarla.
Il suicidio richiede un destinatario o dei destinatari. Qualcuno che noi decidiamo di punire.
Sì, Gesù Cristo sulla croce. Ma a somiglianza di tutto il resto dell'umanità.
Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.
La ragione vera, l'unica ragione per la quale noi condanniamo il suicidio si è questa: che il suicida, in quanto tale è un negatore della speranza, ossia del nostro istinto vitale.
Tutta la nostra esperienza interiore è il gioco di due fattori: la memoria (il passato), l'angoscia (il presente).
Certe donne preferiscono non far soffrire molti uomini contemporaneamente, e si concentrano invece su uno solo: sono le donne fedeli.
Negli occhi della donna vi sono due tipi di lacrime, le une provocate dal vero dolore, le altre indotte dalla scaltrezze. Una donna che pensa sola, pensa cose cattive.
Nella vendetta e in amore la donna è più barbara dell'uomo.
Le donne sono un sesso affascinante e testardo. Ogni donna è una ribelle e, di solito, entra in rivolta contro se stessa.
Non c'è niente di più imprevisto, originale e grazioso d'una donna che dice naturalmente la verità.
Dopo aver riflettuto bene sul destino delle donne in tutti i tempi e in tutti i paesi, ho finito per convincermi che ogni uomo dovrebbe dire a ogni donna invece del buongiorno: "Perdonateci!" perché i più forti hanno fatto la legge.
Nessuna donna dovrebbe essere troppo precisa quando dice la sua età. Le dà un'aria così calcolatrice!
Quando una donna insiste per l'uguaglianza tra i sessi, sta rinunciando alla propria superiorità.
Se una donna si pente veramente, le tocca andare da un cattivo sarto, altrimenti nessuno le crederà.
Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino.