Rimbaud dalla letteratura passò alla vita: io ho fatto il contrario.
Il vecchio universo somiglia a un laboratorio di sartoria nel quale si stirano pantaloni e si smacchiano brachette e si cuciono bottoni. Il vecchio universo odora come una cucitura bagnata che riceve il bacio di un ferro rovente.
Il crimine contiene l'enigma, così profondo come la salvezza medesima.
L'unica cosa che non riceviamo mai abbastanza è l'amore; l'unica cosa che non doniamo mai abbastanza è l'amore.
Il mondo non deve essere messo in ordine, il mondo è l'ordine incarnato. Sta a noi trovare la maniera di inserirci armoniosamente in esso.
Siamo tutti parte della creazione. Siamo tutti dei re, dei poeti, dei musicisti; e non resta che aprirsi come un loto per scoprire cosa si nasconde dentro di noi.
Letteratura: proclamare di fronte a tutti ciò che si bada a nascondere ai propri conoscenti.
Come la letteratura occidentale non sarebbe pensabile senza i poemi omerici, senza Shakespeare, senza Dante, così la nostra cultura nel suo più ampio insieme non avrebbe senso se volessimo tagliarne via il cristianesimo.
Io sono un costruttore di letteratura che è sempre stato un cercatore di spiritualità.
La letteratura non permette di camminare, ma permette di respirare.
Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una beffa; e insieme un gesto sacro, dunque antistorico, provocatorio.
Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la letteratura.
La caratteristica fondamentale della letteratura italiana è un continuo intrecciarsi di destra e di sinistra.
La letteratura non è altro che un sogno guidato.
La letteratura come professione è distruttiva: si deve avere più paura delle parole.
In Italia la letteratura ebbe sempre grandissima importanza, e l'arte e il sentimento del bello furono gli stromenti della sua rinascenza, come della inglese la morale seria e positiva, della francese lo spirito e la ragione.