I bambini consolano di tutto, tranne del fatto di averne.
Un'idea in un uomo somiglia a quel picchetto di ferro che gli scultori inseriscono nelle loro statue: essa l'impala e lo sostiene.
Si può considerare l'uomo come un animale di specie superiore che produce filosofie e poesie pressappoco come i bachi da seta fanno i loro bozzoli e le api fanno i loro alveari.
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
Niente è più pericoloso d'un grande pensiero in un piccolo cervello.
Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute, pace e dignità.
I bambini partecipano sempre, per istinto mimetico, al nervosismo di chi sta con loro; e in particolare avvertono sempre ogni turbamento o ogni sovversione imminente, di qualunque genere, nella situazione familiare.
I bambini sono l'unica forma d'immortalità di cui possiamo essere sicuri.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l'ha preceduto.
Parte del motivo della bruttezza degli adulti, agli occhi di un bambino, è che il bambino di solito guarda in su, e poche facce appaiono al meglio se viste dal basso in alto.
È più facile far uscire un bambino dalla mamma cha la mamma dal bambino.
I bambini percepiscono i problemi, pertanto non è giusto nasconderli. Ma ai piccoli di cinque anni non si può non mostrare la speranza.
Il bambino ha il dono di accettare molto rapidamente la scomparsa di una sensazione. Gli sono risparmiati quei contorni remoti e sfuggenti che costituiscono la vastità del dolore.
Non c'è, a questo mondo, grande scoperta o progresso che tenga, fintanto che ci sarà anche un solo bambino triste.