Per le malattie estreme i trattamenti estremi sono i più efficaci.
Le vecchie abitudini, anche se cattive, turbano meno delle cose nuove e inconsuete. Tuttavia, talvolta è necessario cambiare, passando gradualmente alle cose inconsuete.
Coloro che soffrono di febbri quartane, se perdono sangue dal naso, è un cattivo segno.
L'autunno è cattivo per i sofferenti di consunzione.
Né la società, né l'uomo, né ogni altra cosa per essere buona deve eccedere i limiti stabiliti dalla natura.
È preferibile un cibo anche un po' nocivo ma gradevole, a un cibo indiscutibilmente sano ma sgradevole.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
Se una infermità vi è nella mia mente essa non è abulia né impulsività, ma è l'eccesso di volontà.
È invero una malattia noiosa dover salvaguardare la propria salute al prezzo di una dieta troppo severa.
La malattia è il lato notturno della vita.
Quell'agente patogeno, mille volte più virulento di tutti i microbi, l'idea di essere malati.
La malattia mentale allora esprime contemporaneamente un movimento di rottura (autonomo e inconsapevole) con le forme di vista istituzionalizzate e lo stacco che il movimento stesso subisce.
I sani sono dei malati che si ignorano.
Ristrettezze: Malattia che coglie chi si espone alla prosperità di un amico.
A dire il vero, non è la morte, è la malattia quello che temo, l'immensa umiliazione legata al fatto di languire nei paraggi della morte.