La disperazione è il prezzo che si paga per l'autocoscienza.
La vita non è nulla se non il momento presente, che sta svanendo per sempre.
Si può paragonare la vita a un tessuto ricamato, di cui ognuno può vedere il lato esterno nella prima metà della sua esistenza, e il rovescio nella seconda: quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo, poiché lascia riconoscere la connessione dei fili.
Curare la disperazione è in sé al di là della portata della scienza medica.
È più facile, di gran lunga più facile, obbedire a un altro che comandare a se stesso.
La disperazione è rabbia senza alcun posto dove andare.
Pazienza: una forma ridotta di disperazione, travestita da virtù.
Nessuno ci vendicherà:la nostra pena non ha testimoni.
La felicità è un mito inventato dal diavolo per farci disperare.
La salute è quel qualcosa di intangibile per la quale la gente spende con riluttanza il minimo indispensabile per mantenerla ma per la quale spenderebbe fino all'ultimo centesimo per riconquistarla una volta che l'abbia perduta.
L'uomo a volte dispera con dignità, ma è raro che speri con intelligenza.
Il tempo non è poi questo gran male, dopotutto. Basta usarlo bene, e si può tirare qualsiasi cosa, come un elastico, finché da una parte o dall'altra si spacca, e eccoti lì, con tutta la tragedia e la disperazione ridotta a due nodini fra pollice e indice delle due mani.
In grandi pericoli e quando la speranza è scarsa, i consigli più audaci sono i più sicuri.
Posso sopportare la mia disperazione, ma non la speranza altrui.
Sapere in quale parte del corpo portare l'attenzione e come respirare, annulla all'istante l'effetto della disperazione.