Perché dovremmo guardare al passato per prepararci al futuro? Perché non c'è nessun altro posto in cui cercare.
Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro ma piuttosto la tenace mobilitazione di tutte le risorse della società italiana.
Il passato, a ricordarsene, è più bello del presente, come il futuro a immaginarlo. Perché? Perché il solo presente ha la sua vera forma nella concezione umana; è la sola immagine del vero; e tutto il vero è brutto.
Io vivo un giorno alla volta. Ogni giorno cerco un nucleo di eccitazione. Alla mattina mi dico: 'qual è la mia cosa eccitante per la giornata?' Poi vivo quella giornata. Non chiedetemi del domani.
Chi non pensa al futuro, non ne avrà uno.
Guardare indietro per un po' significa rinfrescare l'occhio, riposarlo, e renderlo più adatto per la sua primaria funzione di guardare avanti.
Il problema del futuro è che è noioso: il suo grande segreto è che è il presente, e il presente non è mai attrattivo come il futuro. Dovrebbe esserlo, ma non lo è.
Il presente è vostro; il futuro, per il quale sto realmente lavorando, è mio.
Tra cento anni da oggi? Tutta gente nuova.
Il tuo passato non uguaglia il tuo futuro.
Il futuro non appartiene a nessuno. Non ci sono precursori, non ci sono altro che rimasugli.