Non esiste felicità intelligente.
Mi sento molto ottimista sul futuro del pessimismo.
Le farse del diritto finirebbero per renderci meno severi verso i drammi della forza.
È talvolta bene che un errore sfacciato attiri l'attenzione sulle verità troppo modeste.
Forse il pessimista è in errore quando afferma il nulla, ma si ammetterà che ha molte scuse per il suo pronostico atroce.
Si libererà l'energia dell'atomo, si viaggerà fra gli astri, si prolungherà la vita, si guarirà la tubercolosi e il cancro, ma non si troverà il segreto di farsi governare da uomini meno indegni.
La felicità non dipende da quello che ci manca, ma dal buon uso che facciamo di quello che abbiamo.
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
La felicità è cosa rara e preziosa, per questo ne siamo sempre in cerca.
Si può essere felici senza mai smettere di essere tristi.
Felicità e contemporaneamente la sensazione, terrorizzante, che si tratti solo di un'eccezione.
Felici veramente sono coloro a chi una medesima occasione torna piú che una volta perché la prima lo può perdere o male usare uno ancora che sia prudente; ma chi non lo sa cognoscere o usare la seconda volta è imprudentissimo.
L'uomo più felice che io conosca ha un accendino e una moglie, ed entrambi funzionano.
La vera felicità è non aver bisogno di felicità.
Non possedere qualcosa che si desidera è una parte essenziale della felicità.
Non vi è che un modo per essere felici: vivere per gli altri.