L'uomo è un miracolo privo d'interesse.
Mi sento molto ottimista sul futuro del pessimismo.
Illudersi di migliorare l'ereditarietà umana migliorando l'ambiente sociale è quasi tanto ingenuo quanto credere che si potrebbe far nascere un bambino bianco da genitori negri, dopo averli verniciati di bianco.
Non si deve eludere l'incomprensibile, ma nemmeno servirsene come spiegazione.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.
La mente più alta non ha forse la prerogativa per comprendere l'universo; ma l'ultimo dei cuori che soffrono ha il diritto di accusarlo.
Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto, che mettono per certo quello che non hanno; altri temono tanto, che mai sperano se non hanno in mano. Io mi accosto piú a questi secondi che a' primi e chi è di questa natura si inganna manco, ma vive con piú tormento.
L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro pensiero mostra chiaramente la data recente. E forse la fine prossima.
È la capacità dell'uomo di simpatizzare con tutte le creature viventi che fa di lui veramente un uomo.
L'uomo è un animale che gioca: deve sempre cercare di vincere in una cosa o l'altra.
Condizione dell'uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
L'uomo è per natura un animale religioso.
L'uomo è un animale molto più semplice del cane perché sente di più e più facilmente. Quando incontra un altro uomo gli tocca la mano e sembrerebbe quasi di non curarsi di quanto sta dietro di questa mano.
Pensare male degli uomini e non voler loro del male, è forse la forma più alta di saggezza e virtù.
L'essere umano non è un'astrazione immanente all'individuo singolo. Nella sua realtà, esso è l'insieme dei rapporti sociali.
Qualcuno ha definito la malattia dell'uomo d'oggi come una progressiva perdita del centro. Un tempo l'uomo fu creduto misura di tutte le cose, più tardi si continuò a crederlo misura di tutte le cose, oggi non lo si crede più misura di nulla.