L'affermazione costante di credere è un indizio di paura.
Quando parliamo di comprensione, sicuramente essa prende posto solo quando la mente ascolta completamente - essendo la mente il tuo cuore, i tuoi nervi, le tue orecchie - quando dai ad essa la tua piena attenzione.
La capacità di osservare senza giudicare è la più alta forma di intelligenza.
Per intendere la Verità bisogna avere una mente molto precisa e chiara; non una mente astuta, bensì capace di vedere senza distorsioni, una mente innocente e aperta.
La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
La paura è sempre una pessima consigliera.
Che differenza c'è se ci cade addosso il casotto delle sentinelle o un monte? Nessuna. Eppure c'è chi teme di più quest'ultima evenienza, sebbene entrambe siano ugualmente mortali: abbiamo più paura delle cause che degli effetti.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni.
Gli uomini che pensano di odiare ciò di cui in realtà hanno paura di avere bisogno non sono molto interessanti.
La paura ha mille occhi e può perfino vedere sottoterra.
La paura è necessaria, diffido sempre di chi afferma di non aver paura, si tratta di idioti o incoscienti. La paura ci mostra le nostre oscure prigioni. E' poi il coraggio a portare la luce.
Tutto ciò che vuoi è dall'altra parte della paura.
Ho sempre basato le mie scelte sulla paura, o meglio sul rifiuto della paura.
Il coraggio è la paura di essere giudicato vigliacco.