E chissà se alla fine il destino di Romeo non era quello di essere un cornuto!
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
È preferibile parlar chiaro e vuotare il sacco. Ogni parola che rimane nel gozzo incancrenisce.
Il solo modo serio di leggere è rileggere.
L'adulterio è ormai una cosa pacchiana.
Non vi è cosa, che più all'uomo importi ed a cui sventuratamente meno egli pensi, quanto il conoscer sé stesso, il suo destino, lo scopo della sua esistenza e la miglior maniera di avverarlo.
Quel che un uomo pensa di sé stesso: ecco ciò che determina, o meglio indica, il suo destino.
Segui il tuo destino, bagna le tue piante, ama le tue rose. Il resto è l'ombra di alberi estranei.
Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.
Il destino è stato più forte di me.
È il destino dell'uomo, quello di morire una sola volta.
Possiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti.
Tutti muoiono nel giorno stabilito dal destino. Non perdi nulla del tempo che ti è stato assegnato; quello che lasci non ti appartiene.
Bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, ovunque spingano la barca.
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.