Il gioco è sempre una perdita: di tempo, se non altro.
Non c'è nessuno che meriti la tua invidia.
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
Saper dimenticare è indubbiamente un chiaro sintomo di salute fisica e mentale.
È utile avere un'ossessione: ci distrae.
E chissà se alla fine il destino di Romeo non era quello di essere un cornuto!
Ogni regola del gioco è affascinante. Un gioco, non è che questo, e il delirio del gioco, il piacere intenso del gioco proviene dalla chiusura nella regola.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
Le carte sono una guerra, sotto le mentite spoglie di un gioco.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Giocare significa fare esperimenti col caso.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.