Quel che l'immaginazione coglie come cosa bella, quella dev'essere la verità.
Spesso il piacere è un ospite passeggero, ma il dolore ci stringe in un crudele abbraccio.
L'unico modo per rafforzare l'intelletto è quello di non decidere niente riguardo a nulla, di lasciare che la mente sia una strada percorribile da tutti i pensieri.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
È più dignitoso stare seduti come Giove che volare come Mercurio; smettiamo dunque di correre qua e là in cerca di miele, ronzando come api impazienti all'idea di ciò che vogliamo; apriamo piuttosto i nostri petali come fa il fiore e facciamoci passivi e ricettivi.
Bellezza e verità sono una cosa. Questo è quanto sappiamo sulla terra. E questo è tutto che sapere importa.
L'immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.
La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo.
Riesco quasi sempre a cavalcare sia la realtà che l'immaginazione. La mia realtà ha bisogno dell'immaginazione come una lampadina ha bisogno della presa. La mia immaginazione ha bisogno della realtà come un cieco ha bisogno del suo bastone.
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.
Spesso l'immaginazione è la madre della verità.
Soltanto l'estrema debolezza dell'immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire.
Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci - che dici essere non-io - è immaginazione nell'Immaginazione.
La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario.
Non immaginare le cose come le giudica il prepotente o come egli vuole che tu le giudichi, ma sappile vedere come effettivamente sono.
Le soluzioni immaginarie sono il vivere e il cessare di vivere. L'esistenza è altrove.