La distanza che separa l'ammettere dall'accettare è la depressione.
C'erano cose che volevo dirgli. Ma sapevo che gli avrebbero fatto male. Così le seppellii e lasciai che facessero male a me.
La timidezza è quando distogli lo sguardo da una cosa che vuoi. La vergogna è quando distogli lo sguardo da una cosa che non vuoi.
È sempre possibile svegliare uno che dorme, ma non c'è rumore che possa svegliare chi finge di dormire.
Tutto è quello che è perché tutto è stato quello che è stato.
Essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema sì.
Quando tuo figlio è malato perdi le speranze.
È il sovraccarico depressivo che precede tutti movimenti e l'innamoramento.
Recessione è quando il tuo vicino perde il posto; depressione è quando lo perdi tu.
Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.
Il punto non è raccogliere l'opinione del mondo come una stella polare che ci guidi, bensì di andare ognuno per la propria strada, nella vita e nel lavoro, senza essere depressi dal fallimento né sedotti dagli applausi.
Gli americani sono troppo depressi per essere attivi sessualmente.
La depressione nasce da una forma di egoismo, da cui si esce con l'umiltà.
Arranco. Avete presente il verbo arrancare? Arrancare: il lento, faticoso, deprimente, ma determinato procedere di un uomo che non ha più niente nella vita, tranne l'impulso di dover, semplicemente, continuare la lotta.
Soffrire di depressione vuol dire non desiderare più nulla, non avere la forza di cambiare. Ci sentiamo soli anche in mezzo agli altri, che spesso non comprendono la nostra sofferenza. Siamo incapaci di amare e nello stesso tempo abbiamo un disperato bisogno di affetto.
Sono depresso: nessuno intercetta le mie telefonate.