La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.
L'arte vuol sempre irrealtà visibili.
Chi dice che l'arte non deve propagandare dottrine si riferisce di solito a dottrine contrarie alle sue.
Salutarsi è negare la separazione, è dire: "oggi giochiamo a separarci ma ci vedremo domani".
Con ogni addio impari. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse.
L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.
Che una cosa tanto evidente come la vanità del mondo sia così poco conosciuta, che risulti strano e sorprendente affermare la stoltezza di chi ricerca la gloria, questo è ammirevole.
Le forze della natura agiscono secondo una segreta armonia che è compito dell'uomo scoprire per il bene dell'uomo stesso e la gloria del Creatore.
La strada più vicina alla gloria - una scorciatoia, come lo era - è di lottare per essere quello che ti auguri di venire considerato essere.
Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.
Ogni idea politica è un organismo vivo. I partiti sono quasi sempre destinati a diventare dei grandi cadaveri gloriosi.
Nessuna cosa umana è tanto instabile e fluttuante quanto la gloria di un potere che non s'appoggia sulle proprie forze.
Quando vanno al patibolo col sorriso, quello è il momento di mandare in pezzi la falce della morte.
Colui il quale teme di perdere la gloria, è sicuro che la perderà.
Nella tomba non c'è posto per la gloria.
La gloria la si deve acquistare, l'onore invece è sufficiente non perderlo.