Così come la vivacità è il dono delle donne, la serietà è quello degli uomini.
L'infelicità deve essere commisurata non tanto al male in sé, quanto al carattere di chi soffre.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall'amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
Umore instabile ed incoerenza sono le maggiori debolezze della natura umana.
Una tragedia perfetta è il più nobile prodotto della natura umana.
Guardate come può morire in pace un cristiano.
È ovvio, adoro fare l'ironia, detesto cordialmente l'allegria.
L'allegria è il principale motore che abbatte i muri della malinconia ed è una cura sufficiente in se stessa.
È bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.
Il miglior modo di essere allegro è di cercare di rallegrare qualcun altro.
Tutto al mondo è follia, ma non l'allegria.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l'Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch'essi gli offrono in sacrificio.
La vita senza allegria è una lampada senza olio.
Non me ne frega niente di come sarò ricordato finché porto gioia ed allegria alla gente.
Fede, allegria, ottimismo. Però, non la stoltezza di chiudere gli occhi di fronte alla realtà.
Cenerai bene da me, mio Fabullo, se dio vorrà, uno di questi giorni: basta che porti una cena abbondante, squisita, dove non manchi una splendida ragazza e vino e sale e ogni allegria. Ripeto che così cenerai bene da me: ora la borsa di Catullo non ha che ragnatele.