Io credo in me, dopodiché c'è spazio per il dubbio.
Cristo è morto per i nostri peccati. Abbiamo il coraggio di rendere inutile il suo martirio non commettendone?
È il duende lo spirito che si impossessa dell'uomo quando rinuncia agli algidi perfezionismi e all'ansia da prestazione.
Un bel giorno io sono nato. Subito non mi sono accorto di niente, ma dopo un po' me l'hanno fatto notare.
La consapevolezza dell'insania di un amore non ha mai preservato nessuno da tale malattia.
Sapeva che quella era la sua maledizione e la sua condanna, ma proprio per questo, forse, non trovava la forza di staccarsene. E nessuno a bordo scorgeva il mostro, tranne lui.
Non è possibile sentirsi vivi senza essere consapevoli che si deve morire.
Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri.
Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri.
Non ci sono limiti per la mente ad eccezione di quelli che riconosciamo.
Ero gratificato dal fatto di poter rispondere prontamente. Dissi: non lo so.
Vado fra gli uomini, ignoro il domani ma sento che comincia una nuova vita.