L'umorista è un uomo di buon cattivo umore.
Di certo la medicina ha solo le speranze fallaci che ci dà.
Una cosa più spiacevole dell'arrivismo è l'esibizione della modestia.
La neve sull'acqua: il silenzio sul silenzio.
L'invidia, il sentimento più fortificante e più puro.
Se non ci fosse l'orgoglio, la vita sarebbe una cosa pietosa.
Dio non mi aveva fatto bello, ma mi aveva dato qualcosa, l'avevo sempre saputo: il senso dell'umorismo.
L'umorismo è uno dei compagni di strada dell'intelligenza.
Come può una persona veramente buona avere il senso dell'umorismo?
Io credo che [...] far ridere e far ridere a molti sia un'Arte molto alta e misconosciuta, che ridere sia molto più difficile che far piangere e che spesso gli umoristi hanno un'idea più profonda e lucida della società e degli esseri umani degli autori "seri".
Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
In un libro d'umorismo il protagonista è sempre l'autore, non lo si può perdere mai di veduta, e ne fa il principale interesse.
L'umorismo serve a ricordarci che, per quanto sia alto il nostro trono, vi stiamo seduti poggiando sempre il didietro.
L'umorismo è la sentinella della ragione, consapevole dei suoi limiti e pronta a cogliere la comicità ma anche la violenza di chi li viola. Chi oltraggia la logica fa ridere.
L'umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.
L'umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva. Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni, tutti i nostri risentimenti scivolano via, e al posto loro sorge uno spirito solare.