Alcune strade portano piu' ad un destino che a una destinazione.
Con i sottomarini non vi saranno più battaglie navali e le navi da guerra non saranno più necessarie. E poichè si continuano a inventare strumenti di guerra sempre più perfezionati e micidiali la guerra stessa diventerà impossibile.
Se Dio ha fatto le stelle e i pianeti, l'uomo ha fatto la palla da cannone, criterio delle velocità terrestri, immagine in piccolo degli astri erranti nello spazio, i quali in realtà non sono altro che dei proiettili.
Alcune vette, ergendosi più arditamente, bucavano le grigie nubi e riapparivano al di sopra dei mobili vapori, simili a scogli emersi in pieno cielo.
Se si pensa all'istinto che spinge il cervello umano al meraviglioso, si comprenderà l'emozione prodotta in tutto il mondo dall'apparizione soprannaturale.
Siamo tutti schiavi dello stesso destino; se uno nasce, deve morire.
I migliori non possono eludere il loro destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
Noi crediamo di condurre il destino, ma è sempre lui a condurre noi.
L'amara scoperta che Dio non esiste ha ucciso la parola destino. Ma negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia.
Nessuno può sottrarsi al proprio destino.
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con la vita, abbiamo scelto anche il modo della nostra morte.
Non c'è destino che non si vinca con il disprezzo.
La forza che si oppone al destino è in realtà una debolezza. La dedizione e l'accettazione sono molto più forti.
In nessun ambito della nostra vita il desiderio di un certo destino è più forte che nella sfera romantica.
Non vi è cosa, che più all'uomo importi ed a cui sventuratamente meno egli pensi, quanto il conoscer sé stesso, il suo destino, lo scopo della sua esistenza e la miglior maniera di avverarlo.