L'odio non rende soltanto ciechi e sordi, ma anche incredibilmente sciocchi.
Chi si consegna alla natura non ha bisogno dell'inconoscibile, del soprannaturale, per poter provar rispetto; c'è soltanto un miracolo per lui, ed è che tutto su questa terra, incluse le massime fioriture della vita, si sia semplicemente formato senza miracoli nel senso convenzionale della parola.
Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.
In natura la verità è sempre assai più bella di tutto ciò che i nostri poeti, gli unici autentici maghi, possono anche soltanto immaginare.
Sono pienamente convinto, dico pienamente, che gli animali hanno una coscienza. L'uomo non è il solo ad avere una vita interiore soggettiva.
Io passo per pessimista della cultura. Beh, se lo fossi davvero, io mi divertirei con i miei pesciolini e le mie oche, e non mi occuperei dei problemi dell'umanità.
L'odio viene dal cuore, il disprezzo dalla testa. E nessuno dei due sentimenti è spesso sotto il nostro controllo.
Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so, sento che avviene e che è la mia tortura.
L'odio che parla solo attraverso gli sguardi, è sofferenza.
Senza amare sé stessi non è possibile amare neanche il prossimo, l'odio di sé è identico al gretto egoismo e produce alla fine lo stesso orribile isolamento, la stessa disperazione.
L'odio non può mai fermare l'odio; solo l'amore può farlo, è legge antica.
L'odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari.
Chi ha conosciuto i propri accessi di odio contro se stesso, come fa a meravigliarsi dell'odio altrui?
Poco importa che cosa odiamo, purché odiamo qualcosa.
L'odio può essere sconfitto soltanto con l'amore.
Si odiano gli altri perché si odia sé stessi.