Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo.
I buoni non amano disputare. Coloro che amano disputare non sono buoni.
Là dove stanziano le milizie nascono sterpi e rovi, al seguito dei grandi eserciti vengono certo annate di miseria.
Essere amati profondamente da qualcuno ti dà forza. Amare profondamente qualcuno ti dà coraggio.
Chi sta sulla punta dei piedi non si tiene ritto, chi sta a gambe larghe non cammina, chi da sé vede non è illuminato, chi da sé s'approva non splende, chi da sé si gloria non ha merito, chi da sé s'esalta non dura a lungo.
Un viaggio di mille li principia da sotto il piede.
In viaggio, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia.
Conta solo il cammino, perché solo lui è duraturo e non lo scopo, che risulta essere soltanto l'illusione del viaggio.
Viaggiatore, non c'è sentiero, il sentiero si fa mentre cammini.
Viaggiare insegnerà la diffidenza, ma al tempo stesso quante persone veramente di cuore ci sono, con le quali non si avranno mai più contatti, e che tuttavia sono pronte a offrire il più disinteressato aiuto.
Viaggiare è camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino.
Il passo più lungo del viaggio è quello per uscire di casa.
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
La conclusione di tutte le nostre ricerche sarà di arrivare dove eravamo partiti e di conoscere il posto per la prima volta.
La mappa non è il territorio.Il menù non è il pranzo.Lo spartito non è la musica.
Riconoscerai la tua strada quando ci arriverai, perché avrai improvvisamente tutta l'energia e l'immaginazione di cui hai mai avuto bisogno.