Tutti quelli che mi hanno incontrato si sono appassionati a me.
Quando due persone salgono ognuna dalla propria profonda valle e si incontrano in cima ad una grande montagna, non ha importanza quale sia il nome della montagna o da dove vengano quelle persone. Quando siamo in cima abbiamo la sensazione di trovarci sul tetto del mondo.
Quella ragazza mi ha detto: "Vieni a casa mia, non c'è nessuno". Sono andato a casa sua e non c'era nessuno.
Entrò in un bosco, e ne la stretta via rincontrò un cavallier ch'a piè venia.
Non ci sono estranei, solo amici che non hai ancora incontrato.
Se non si riesce ad incontrare una persona neppure quando la si sta cercando, come si può incontrare qualcuno se non si sa realmente chi è?
Imitiamo Gesù: Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è bontà, provvidenza e amore.
Il primo giorno della mia vita è stato quello in cui ti ho incontrata.
Anche gli incontri casuali seguono le vie del destino.
I viaggi che vale la pena di fare ti portano inevitabilmente, prima o poi, a dipendere dalla gentilezza degli sconosciuti, a metterti nelle mani di persone che non hai mai visto affidando loro la tua vita.
Le comunità cristiane siano sempre luoghi di accoglienza, di confronto aperto e pacato; siano operatrici di riconciliazione e di pace, stimolo per l'intera società nel perseguimento del bene comune e nell'attenzione verso i più bisognosi; siano operatrici della cultura dell'incontro.