La fede è stata la forza di Papa Wojtyla. E la fede fonda anche la solidarietà.
La nostra ferma convinzione che la nostra è una causa giusta e che dobbiamo trovare un modo pacifico per raggiungere i nostri obiettivi, ci ha dato la forza e la consapevolezza dei limiti oltre i quali non dobbiamo andare.
Gli immigrati dal Nord Africa sono un problema europeo. Ma l'Unione Europea, purtroppo, continua a proporre soluzioni obsolete, che andavano bene in un'altra epoca. L'Europa è da rifondare. Anzitutto nella solidarietà.
Sono pigro. Ma sono le persone pigre che hanno inventato la ruota e la bicicletta, perché a loro non piaceva camminare o trasportare le cose.
Si è in grado di contrastare efficacemente la violenza solo se noi stessi non ricorriamo ad essa.
In questo mondo dove mancano la speranza e la fiducia, una persona vigorosa spiritualmente come Wojtyla è riuscita ad offrire la sicurezza ricercata.
Non v'è sentiero alcuno difeso contro la forza del destino e contro l'inclemenza del fato.
Chi conosce la propria debolezza è realmente più forte di chi crede ciecamente alla propria forza.
Le parole sono sempre una forza che si cerca fuori di sé.
Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
La nostra forza matura dalla debolezza.
Molti hanno moltissimo spirito quando tacciono. Le dispute di raro m'hanno fatto conoscere un filosofo, e spesso un energumeno.
Non c'è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.
La teoria diventa una forza materiale non appena si impadronisce delle masse.
La forza che protegge il cuore dal male è quella che impedisce a quest'ultimo di ampliarsi fino alla grandezza cui è destinato nell'anima. Il canto della voce è dolce, ma quello del cuore è la pura voce del cielo.
Siamo forti quando siamo risoluti e pronti a morire.