Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
In questo mondo devi essere matto. Se no impazzisci.
La vita è meravigliosa. Senza, saresti morto.
Mia moglie ha cantato in chiesa domenica e almeno 200 persone hanno cambiato religione.
Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna sotto il sole.
Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciatemelo dire, mi manca tanto. Lui.
Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.
Non sarò soddisfatta finché la gente non vorrà ascoltarmi cantare senza aver bisogno di guardarmi.
Gli Antenati, che avevano creato il mondo, cantandolo, erano stati poeti nel significato originario di poesis, e cioè «creazione».
Chiudo gli occhi e canto di nuovo, quasi sussurrando, mentre le mie dita arpeggiano la melodia come un tappeto volante sul quale la mia voce attraversa libera i tetti della città e afferra le stelle, come fossero le note della mia canzone, galleggianti sullo spartito infinito del cielo.
Voglio parlare e cantare a dei totali estranei, questo è il mio modo di comunicare con il mondo.
Mi piacerebbe saper cantare, ma ho una pessima voce.
Mio miele, ti dono corone di fiori e questo canto; il canto è per te, le corone per il tuo genio, o Crizia...
I compositori dovrebbero scrivere melodie che autisti e fattorini possano fischiettare.
Voglio costringermi a cantare nemmeno un giorno in più di quello che debbo. Ma neanche un giorno in meno.