Ogni lavoro comincia con travaglio.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell'antica schiavitù personale.
Sono due anni che non riprendo in mano il diario, e pensavo che non avrei più ripreso questa abitudine infantile. Ma non è una ragazzata, è dialogare con se stessi, con la parte vera, divina, che vive in ogni uomo.
In che consiste la vera condizione dell'uomo sulla terra e in che consiste quell'inganno che rende l'uomo infelice? L'inganno consiste nel fatto che gli uomini si dimenticano della morte, dimenticano che essi in questo mondo non vivono, ma passano.
Provava una sensazione simile a quella di un uomo che, traversato tranquillamente un precipizio su di un ponte, si accorgesse improvvisamente che il ponte è crollato e che sotto c'era un abisso. L'abisso era la vita così come è; il ponte quella vita artificiale che aveva vissuta.
Da che mondo è mondo, i tedeschi sono stati sconfitti da tutti. E non hanno mai disfatto nessuno. Soltanto si sono disfatti fra loro.
Il lavoro rivela il carattere delle persone: alcuni si tirano le maniche, altri girano al largo e altri ancora non si fanno proprio vedere.
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
Il lavoro deve produrre uomini prima che cose.
Nella società capitalistica si produce tempo libero per una classe mediante la trasformazione in tempo di lavoro di tutto il tempo di vita delle masse.
L'emancipazione della classe lavoratrice deve essere opera della classe lavoratrice stessa.
Il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento. Un generico riconoscimento di questo fatto è manifesto nella frase proverbiale: "L'uomo più occupato è quello che ha tempo da perdere."
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
È evidente che più la società si fa tecnologica, più si riducono i posti di lavoro. E paradossalmente quello che è sempre stato il sogno più antico dell'uomo: la liberazione dal lavoro si sta trasformando in un incubo.
Lo Stato si fonda sulla schiavitù del lavoro. Se il lavoro diventerà libero, lo Stato sarà perduto.
Più avete da lavorare e più dovete pregare, per essere strumenti docili nelle mani di Dio.