Se dovessi incontrarti dopo molti anni, come dovrei salutarti?
Con silenzio e lacrime.

Lord Byron

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IncontroSilenzio
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Altre frasi di Lord Byron

Solo il debole si pente!
— Lord Byron
Seppi che era amore, e capii che era gloria.
— Lord Byron
Il potere del Pensiero, è la magia della Mente.
— Lord Byron
La differenza fra gloria reale e fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
— Lord Byron
Dolce è la vendetta; specialmente per le donne.
— Lord Byron
Tutte le frasi, le citazioni, gli aforismi di Lord Byron

Altre citazioni sugli stessi argomenti

Perché hai accettato di vedermi? - Dovrai aspettare per scoprirlo!
— Joseph Gordon-Levitt
È negli occhi che abbiamo incontrato l'altro ed è lí che ancora lo troviamo.
— Julian Barnes
Quasi non me la ricordo, la vita che facevo prima d'incontrarla. Forse non era vita.
— Daria Bignardi
Era possibile che io e lei, nati in date e in luoghi diversi, fossimo venuti al mondo con la stessa finalità, attratti attraverso il caos di esistenze altrui in questo luogo preciso, in questo preciso momento?
— Paolo Maurensig
La prova che nell'universo esistono altre forme di vita intelligente è che non ci hanno ancora contattato.
— Bill Watterson
Il primo giorno della mia vita è stato quello in cui ti ho incontrata.
— Sylvia Day
Ogni separazione ci fa pregustare la morte, - e ogni rivederci ci fa pregustare la resurrezione. - Perciò le stesse persone, che erano state indifferenti l'una all'altra, si rallegrano tanto, quando, dopo venti o trent'anni, si incontrano di nuovo.
— Arthur Schopenhauer
E voglio far subito quello che ho sempre avuto voglia di fare dal primo giorno che ti ho vista. Tu sai cos'è, vero, Giselda?
— Erskine Caldwell
Ogni giorno andiamo in giro in mezzo alla ressa, corriamo di qua e di là, arriviamo quasi a toccarci ma in realtà c'è pochissimo contatto. Tutti quegli scontri mancati. Tutte quelle possibilità perse. È inquietante, a pensarci bene. Forse è meglio non pensarci affatto.
— Jonathan Coe
Le persone che incontriamo possono davvero cambiarci, a volte in maniera così radicale che dopo non siamo più gli stessi, neppure nel nome.
— Yann Martel