L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.
Fondare le scienze sul desiderio, non più sulla memoria.
L'uomo è la mancanza di stile. Lo stile è la bestia, sono le fustaie, è la roccia.
Scandalo è non darlo.
La libertà è l'indifferenza.
Si guarda meno ciò che si vede che ciò che si spera.
L'avarizia è un vizio che può trarre in inganno perché all'inizio assume l'aspetto di una virtù.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
L'avarizia impedirà a un uomo di finire in miseria, ma in genere lo rende troppo pauroso per consentirgli di diventare ricco.
L'avarizia accumula ricchezze che usa per il tornaconto personale, non nell'interesse collettivo.
L'avarizia è l'unico vizio che, negli occhi dei posteri, si trasforma in virtù.
L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
Chi è ricco? Chi nulla desidera. Chi è povero? L'avaro.
Epitaffio su una lapide in un cimitero scozzese: Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia.
L'avaro non è buono nei confronti di nessuno, pessimo nei confronti di sé stesso.