Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.
Il peccato originale è la fede.
L'uomo è la mancanza di stile. Lo stile è la bestia, sono le fustaie, è la roccia.
La vecchiaia è un alibi.
Fondare le scienze sul desiderio, non più sulla memoria.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.
La speranza è soltanto una parola.
Oggi, la gente fatica a trovare ciò che è reale. Tutto è diventato così sintetico che un sacco di gente, tutto ciò che vuole è di aggrapparsi alla speranza.
Amare è sperare: sperare è vivere oltre tomba.
La speranza non può essere basata soltanto sull'ottimismo. Deve avere radici più profonde nella moralità, nella forza d'animo.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
Quello che pesa, in questa nostra condizione umana, sono le poche gioie di cui godiamo, o meglio sono le nostre speranze, poiché esse c'incatenano alla vita.
La speranza è il pane dei poveri.
Siamo tutti nel fango, ma alcuni di noi guardano verso le stelle.
Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.