A nessuno la vita è stata data in possesso, a tutti in usufrutto.
La paura si impadronisce degli uomini perché essi vedono accadere sulla terra molte cose delle quali non riescono a cogliere la causa e quindi la attribuiscono a una divinità.
Poiché l'universo, oltre i limiti di questo nostro mondo, è infinito, la mente vuole sapere che cosa vi sia al di là, fin dove essa riesce a spingersi con la sua intelligenza.
In realtà, quei tormenti che si attribuiscono al più oscuro inferno, sono tutti qui nella vita.
A tante sciagure ha potuto indurre la religione.
La vita è una lunga battaglia nelle tenebre.
La vita non è il supremo valore e diventa amabile e godibile quando è posta al servizio di qualcosa che è più di essa e che la rischiara e riscalda come un sole.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell'inconscio.
Una vita interamente felice, dal primo all'ultimo giorno, è una vita assurda; il dolore è necessario, è buono, è santo.
La vita è una tragedia che viene recitata come una commedia.
La vita ti stupisce sempre. Nei momenti più strani sa regalarti notizie inaspettate che ti cambiano il mondo.
Gran parte della nostra vita è solo un'illusione.
La vita è una vicenda comica e non vi è nulla di più divertente dell'amore che vive nel tempo.
Di tutto ci stanchiamo nella vita: le ricchezze affaticano quei che le possiede; l'ambizione soddisfatta non lascia che rimorsi; le dolcezze dell'amore, a lung'andare, non son più dolcezze.
La vita è dolore e la gioia dell'amore è un anestetico.