Donna sì laida, che la terra tutta né la più vecchia avea né la più brutta.
Questo mi basta; il resto della terra senza mai pagar l'oste andrò cercando con Ptolomeo, sia il mondo in pace o in guerra; e tutto il mar, senza far voti quando lampeggi il ciel, sicuro in su le carte verrò, più che su i legni, volteggiando.
O d'ogni vizio fetida sentina, dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa ch'ora di questa gente, ora di quella che già serva ti fu, sei fatta ancella?
L'incarco de le corna è lo più lieve ch'al mondo sia, se ben l'uomo tanto infama: lo vede quasi tutta l'altra gente; e chi l'ha in capo, mai non se lo sente.
Piccola è questa casa, ma sufficiente per me, nessuno vi ha ragioni sopra, è pulita, infine è stata fatta con i miei denari.
Ben ch'esser donna sia in tutte le bande danno e sciagura, quivi era pur grande.
Cosa sono la bellezza o la bruttezza di fronte all'amore? Cos'è la bruttezza di un viso di fronte al sentimento nella cui grandezza si rispecchia l'assoluto stesso?
Innamora più una graziosa bruttezza che una beltà soverchiamente sostenuta.
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
Tutte, persin le brutte, mi danno un senso lento di tenerezza... «Sento» ? risi ? «di amarle tutte!
Quando si è brutti, non si hanno mai vent'anni.
La bellezza innata è troppo ambiziosa per considerarsi perfetta; mentre l'orgoglio della bruttezza innata è inarrivabile.