L'estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate.
Ma un fascino non si travasa.
Ho sempre onorato quelli che difendono la grammatica o la logica. Ci si rende conto, cinquant'anni dopo, che hanno scongiurato grandi pericoli.
Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati.
Le passioni politiche sono come le altre, non durano.
I dispiaceri sono servitori oscuri, detestati, contro cui si lotta, sotto il cui dominio si cade ogni giorno di più, servitori atroci, insostituibili, e che, per vie sotterranee, ci conducono alla verità e alla morte.
I nostri proverbi dovrebbero essere rifatti. Sono stati scritti d'inverno e adesso è estate.
Le lacrime sono gli acquazzoni estivi sull'anima.
Una mosca effimera nasce alle nove d'una mattina di piena estate, per morire alle cinque di sera; come potrebbe comprendere la parola notte? Datele cinque ore di vita di più, vede e intende che cosa è la notte.
Un'estate è sempre eccezionale, sia essa calda o fredda, secca o umida.
Le estati dell'infanzia sono sempre migliori delle estati dell'età adulta.
Le estati brevi, spesso sono delle primavere precoci.
Il digiuno cessava quando nel cielo chiaro di quello scorcio d'estate spuntavano le prime tre stelle.
Non c'è niente che sappia di morte più del sole in estate della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte.
Le storie credute importanti si sbriciolano in pochi istanti: figure e impressioni passate si fanno lontane e lontana così è la tua estate.
Fredda Cagliari di pietra: in estate devi essere di un caldo rovente, Cagliari, come una fornace.
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