La vendetta più completa è non imitare l'aggressore.
Chi ama la gloria considera quale proprio bene l'attività altrui; chi ama il piacere, le proprie passioni; chi ha senno, le proprie azioni.
Scava dentro. Dentro è la fonte del bene, che sempre ha il potere di sgorgare, a condizione che tu sempre scavi.
Non disprezzare la morte ma accoglila di buon grado perché anch'essa è un ente tra quelli che natura vuole.
Ciò che non rende l'uomo peggiore di quanto sia, non peggiora neppure la sua vita, né gli reca danno esteriore o interiore.
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa,... e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra.
La vendetta è una sorta di giustizia selvaggia.
Ci si vendica di una viltà, commettendone un'altra.
Maledetta sia la vendetta, e se massacrano il mio fratello prediletto non voglio vendetta, voglio altri uomini.
Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l'unica vendetta e l'unico perdono.
La vendetta resta una pulsione orribile anche quando si gonfia di ragioni.
L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.
Il male è concepire miserie sempre maggiori, assecondando il bisogno incessante dell'uomo di esigere vendetta per il suo odio.
Occhio per occhio fa sì che si finisca con l'avere l'intero mondo cieco.
Rimedio al dolore dell'offeso è il dolore del nemico.