La società non esiste: ci sono uomini e donne, e famiglie.
Sono straordinariamente paziente, sempre che alla fine si faccia come dico io.
Io non conosco nessuno che sia arrivato al vertice senza lavorare sodo. Questa è la ricetta. Non ti porterà sempre al vertice, ma potrai arrivarci abbastanza vicino.
Non si ottiene nulla senza problemi, mai.
Sono straordinariamente paziente, purché alla fine possa fare quello che volevo.
Con tutto il rispetto, generale, ho dovuto combattere sempre, ogni singolo giorno della mia vita, e sono stata sottovalutata da molti uomini in passato. Questa giunta ha fatto la stessa cosa, pare, ma giuro che rimpiangeranno questo giorno.
Non v'è società vivente fuor di quella che è animata dall'ineguaglianza e dall'ingiustizia.
Si può paragonare la società a un fuoco, con cui il saggio si riscalda, a debita distanza, senza peraltro giungere a toccarlo, come ha fatto lo stolto, il quale, dopo essersi bruciato, fugge nel freddo della solitudine, e si lamenta perché il fuoco brucia.
Che tortura, questa vita in società! Capita che uno sia così premuroso da offrirmi del fuoco e allora, per essere premuroso con lui, mi devo tirar fuori di tasca una sigaretta.
Non si è mai del tutto superiori alla società cui s'appartiene.
Se non si concede all'individualità alcun gioco, la società non progredisce; se le si permette di rompere ogni freno, la società perisce.
Non parlate mai con disprezzo della società. Così fanno soltanto coloro cui non riesce farne parte.
Quanto rapidamente in una società di citrulli si diventa citrulli.
È semplicemente noioso essere in società, ma è semplicemente tragico esserne esclusi.
Sarà più sicura e salda e meno sottoposta alla fortuna quella società che è fondata e governata da uomini saggi ed attenti. Viceversa quella che è costituita da uomini rozzi ed incapaci dipende in massima parte dalla fortuna ed è meno salda.