Ci sono libri che non si dovrebbero osare se non dopo i quarant'anni.
L'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere.
La nostra distruzione della natura giustifica quella dell'uomo.
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
Ogni uomo senza saperlo, cerca nella donna soprattutto il ricordo del tempo in cui lo abbracciava sua madre.
Mi sono guardato bene dal fare della verità un idolo; ho preferito lasciarle il nome più umile di esattezza.
Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.
Lo stile e la struttura sono l'essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
Non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore.
I classici sono quei libri che ti fanno odiare la scuola.
Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.
Il libro è l'oppio dell'Occidente.
A non leggere troppi libri, quante mai cose s'imparano!
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.