E il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni. Beh... Cristoforo Colombo.
Dobbiamo liberarci dalla speranza che il mare esisterà per sempre. Dobbiamo imparare a navigare nel vento.
Anche noi, come l'acqua che scorre, siamo viandanti in cerca di un mare.
È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.
Guardo le stelle sul mare. Oh, le stelle sono d'acqua, gocce d'acqua. Guardo le stelle sul mio cuore. Le stelle sono di aroma! grani d'aroma. Guardo la terra piena d'ombra.
Eppure er mare... er mare, quann'è bello, Che vedi quel'azzurro der turchino, Che te sdraj longo li vicino, Te s'apre er core come 'no sportello.
Il mare è un amico dalle mille facce, mai monotono, mai ripetitivo, mai uguale.
Sotto il punto volteggiante della poiana avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia schiuma sulla riva.
Oh, Dio, il tuo mare è così grande e la mia barca così piccola.
Chi ha roba in mare non ha nulla.
Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.