La risate dell'aforisma è a volte trionfante, ma raramente è spensierato.
Per avere successo bisogna essere in anticipo sul proprio tempo, ma solo un po'.
Kafka: grida di impotenza in dieci potenti volumi.
Se il successo è un'abitudine, è un'abitudine difficile da acquisire.
Le persone istruite non condividono una comune massa di informazioni, ma un comune stato mentale.
Di pari passo con l'aumentare dell'uguaglianza cresce il numero di persone che lotta per il predominio.
Un aforisma ha poco fiato in corpo, ma gambe lunghe.
Scrive aforismi, e ha il coraggio di presentarli a un pubblico di lettori, chi ha raggiunto lo spazio mentale che gli è connaturale e ne ha fissato confini ed estensioni.
Un aforisma, modellato e fuso con vigore, per il fatto che viene letto non è ancora "decifrato"; deve invece prendere inizio, a questo punto, la sua interpretazione, per cui occorre un'arte dell'interpretazione.
L'aforisma è il boia della prolissità.
Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un'antichissima verità.
È proprio dell'aforisma enunciare verità che sembrano menzogne e menzogne che sembrano verità.
Gli aforismi, sia i miei che quelli di ogni altro, sono sempre falsi, intrinsecamente falsi. Anche questo.
Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.
L'aforisma è l'uso pessimistico della scrittura che manda in pezzi l'ethos oratorio.
Scrivere un aforisma, per chi lo sa scrivere, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare.