Abbiamo l'ambizione di cambiare l'Italia, non di cambiare il governo.
Il grande dramma di una mancanza di una legge elettorale chiara è il fatto che impedisce al cittadino di dare una responsabilità e una colpa. Per questo governo non ci devono essere alibi, Se non riusciremo la responsabilità sarà mia. Questo non è un atto di coraggio, ma di lealtà.
Il nostro tempo è adesso. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato.
Ma perché dobbiamo andare a Palazzo Chigi senza elezioni? Ma chi ce lo fa fare? E ci sono anch'io tra questi, nessuno di noi ha chiesto di andare al governo.
Dobbiamo abituarci a pensare che le scelte per un Paese non si fanno per le elezioni successive, ma si fanno per le generazioni successive.
L'obiettivo costante del governo è dividere e organizzare i diversi uffici in modo che ognuno di essi possa controllare l'altro; che l'interesse privato di ciascun individuo faccia da sentinella sui diritti pubblici.
Mi auguro che il governo metta una tassa sui piani per gli incompetenti.
Dimostra di essere solidissimo quel governo in cui gli amministrati godono di benessere.
Ovunque il comando è ambito e contestato non può esserci un buon governo e nemmeno regnerà la concordia.
Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una élite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all'autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati.
Nulla si può sperare dall'alto, tutto dal basso.
Gli americani stanno diventando progressivamente assuefatti al governo, e i politici stanno diventando i fornitori della droga chiamata 'dipendenza'.
I governi, come i singoli individui, dovrebbero stare in guardia quando tutti parlano bene di loro.
È col governo com'è con la medicina, il suo solo compito è la scelta tra mali. Ogni legge è un male, perché ogni legge è un'infrazione della libertà.
Il Congresso approverà una legge che limita i commenti pubblici su Internet degli individui che hanno trascorso un minimo di un'ora navigando mentre in effetti svolgevano un compito specifico.